martedì 6 agosto 2013

di vacanze, rpg, fps

Da un po' progettavo il mio ritorno al videoludico divertimento. Le console sono scese di prezzo ma non le regalano ancora e quindi era doverosa una riflessione pre-acquisto. Poi c'è la questione HD, e a casa viaggiamo ancora di tubo catodico a manetta. Fatto sta che decido di farmi un pc nuovo appena decente dato che quello vecchio era divenuto lento pure con la sola navigazione web e dopo 5 anni di onorato servizio l'ho rottamato, svuotandolo delle poche cose che ancora potevano servirmi; alimentatore e lettore DVD-Rom con la promessa di aggiornarlo pian piano. La prima spesa è stata per la scheda grafica e così con un importo pari ad una console di questa generazione che stanno per divenire obsolete ho preso un Nvida 650 ti Boost (che la danno come entry level ma credo che soddisfi a pieno le mie necessità anche perché ancora non ho uno schermo HD). E ho ripreso a fare le full-immersion di videogaming. Non le facevo da un po. Tre, quattro anni senza (o quasi) toccare un gamepad. Sono ancora di più gli anni che non tocco un basso, o una canna ma questa credo sia la proverbiale “altra storia”.
Così ho preso qualche gioco tanto per provare; Blood Dragon, Oblivion e Fallout 3. Quest'ultimo è il gioco più complesso che mi sia capitato di giocare e le ambientazioni, i paesaggi sono quello che la generazione PS2 non aveva. A parte la complessità ovvio. Un gioco bastardo forte dall'inizio. Credo che questo genere sia definito ORPG ovvero Occidental Role Play Game, in contrapposizione ai JRPG dove la J sta per Jappan (figa). Se vuoi può essere uno sparatutto, ma il sistema di sviluppo personaggio e la natura aperta del mondo oltre ad una struttura immersiva lo differenzia dai classici FPS che ho avuto modo di provare. Gli FPS, gli sparatutto insomma, sembra che in questa crepuscolare generazione di consolle abbiano avuto un forte sviluppo e se vogliamo Revival, dato che ho ricordi remoti di un Kiss psycho cyrcuss e Half-Life per pc (perentesi di Doom compresa). Nella PS2 titoli come Call of Duty non avevano il seguito che anno ora, forse per un multiplayer ormai massivo e abbordabile.
Rage, altro sparatutto con armi fantascientifiche (circa) è a differenza di Fallout 3 fin troppo lineare. Belli i paesaggi, ok, ma l'esplorazione limitata non aiuta a goderne. Grafica bella si ma non troppo impegnativo come gioco. Di certo non si hanno problemi di rimanere senza proiettili o soldi, cosa che su Fallout succede e mi è successo e non è affatto piacevole. Però l'esperienza serve a farti pesare ogni colpo che spari e l'esperienza gratifica, cosa che non succede con Rage. Gli elementi GDR impreziosiscono Fallout dando molti limiti ma anche altrettanti bonus da poter sfruttare.
Questi sono i giochi a cui ho giocato maggiormente. Ho giocato a Batman Arkham Asylum e l'ho trovato una bella avventura. Bioshok, il primo l'ho finito in un paio o tre sessioni di gioco. Una volta capito che se muori le ferite ai nemici rimangono è tutto in discesa.
The Walking Dead finito
Assassin Creed da finire
Oblivion appena iniziato
Batman Arkham City appena iniziato
Dead Space 2 appena iniziato
Sleeping Dog appena iniziato (ho giocato ad altri True Crime ma questo è diverso, vediamo come regge il confronto con GTAIV!)
gta iv da iniziare
borderlands 2 da iniziare
remember me da iniziare.

Queste sono le mie vacanze, il mio futuro.
Queste cose mi terranno lontano da pensieri cattivi e faranno fermentare le idee che ora non riesco a definire.